E’ nel giugno 1980, alla presenza di un folto gruppo di soci, che si corona un la realizzazione di un sogno: l’inaugurazione del Rifugio SESTO CALENDE. Molte sono state le difficoltà per poter approdare a questo risultato! Reperire i fondi per la ristrutturazione della ex caserma G.F. provvedere ad un arredamento funzionale ma alla portata dei magri bilanci della sezione. I turni dei volontari per i lavori e per i trasporti dei materiali, quando per arrivare al Devero c’era un’ora buona di mulattiera (e i volontari erano i muli!). Tutte difficoltà e problemi superati solo grazie al grande entusiasmo.
Nel tempo il rifugio ha subito continui miglioramenti sempre spinti dall’entusiasmo e dall’impegno dei volontari. Gli ultimi miglioramenti hanno migliorato l’isolamento e ridato vita all’originale pavimentazione in abete del soggiorno.
Importanti cambiamenti hanno interessato anche il paesaggio dell’Alpe Devero. Nel 1986 cessarono le corse della funivia ENEL che collegava l’alpe alla valle, da quel momento un collegamento stradale sostituì la vecchia mulattiera fino alle porte dell’Alpe. Ad oggi la strada arriva in prossimità della piana del Devero e del rifugio Sesto Calende; bastano pochi passi fra le baite per riscoprire l’antico mondo della montagna e dimenticare i ritmi moderni.
Il rifugio è stato gestito dalla nostra sezione fino al 2016 anno in cui è passato al comune di Baceno. Anno in cui è iniziata la storia della nuova Capanna Sociale del CAI di Sesto Calende.