ALPINISMO E SCIALPINISMO CON IL CAI SESTO CALENDE

Il dizionario della lingua italiana definisce e sintetizza l’alpinismo, come uno sport la cui tecnica permette ascensioni in montagna. Definizione che soddisfa la generale umana curiosità. Ma sappiamo che l’alpinismo non è solo uno sport, ma è un insieme di attività che ci mettono a contatto diretto con la natura più incontaminata del pianeta, portando chi poi lo pratica, ad acquisire uno stile di vita, ed una filosofia di pensiero e di movimento, che determinano anche le proprie azioni quotidiane.
Sotto il termine alpinismo si celano altre attività come l’arrampicata su roccia, lo sci alpinismo e l’arrampicata su ghiaccio … menzionando solo le principali. Ognuna di queste attività, ha una propria peculiarità nella preparazione e nel gesto atletico.
L’alpinismo classico, ad esempio, come del resto lo scialpinismo, sono attività impegnative dal punto di vista fisico e mentale, comportano tempi lunghi su terreni difficili, con l’aggravante del peso di uno zaino pesante. Non solo questo sport richiede forza e forma fisica, ma anche una serie di comptenze tecniche per rendere le scalate sicure e piacevoli.

Ma come si arriva a praticare l’alpinismo e lo scialpinismo?
Innanzi tutto, amando l’ambiente montano e attraverso un percorso formativo fisico e mentale, alla cui base c’è una costante frequentazione, che parte da uscite escursionistiche, sino ad arrivare a percorrere itinerari impegnativi, sia per l’elevato dislivello sia per le difficoltà tecniche.
Man mano che si acquisisce esperienza, la difficoltà può essere gradualmente aumentata. In ogni fase, è importante far parte di un gruppo affiatato. Con una guida o un istruttore esperto, una volta acquisita una sufficiente autonomia, e, individuati i propri compagni alpinisti, con i quali sentirsi in sintonia e armonia, in uno stato di reciproca fiducia, si può garantire la nostra e l’altrui sicurezza, anche in condizioni di difficoltà più complesse. È altamente consigliabile nel periodo di apprendimento, la frequentazione di Scuole di Alpinismo e Scialpinismo, di cui il Club Alpino Italiano ne è il promotore e l’organizzatore principale.
IL NOSTRO APPROCCIO

Vivere la Montagna con rispetto e consapevolezza è senza dubbio il nostro approccio ad essa. La montagna se “ascoltata”, insegna a guardare al di là di ciò che appare ai nostri occhi, oltre la nostra tecnica, la nostra resistenza fisica e le nostre capacità di scalata. La sua natura ci insegna a vivere diversamente il tempo, valorizzando ogni singolo secondo, come avviene durante l’attesa dell’alba e del tramonto, con pazienza e quanto necessita per salvaguardare noi stessi. Tali aspetti ci inducono ad essere consapevoli che in ogni singolo instante, la montagna ci ricorda “Vivi la tua vita con il tuo tempo: non è una gara da vincere ma uno spettacolo da apprezzare”.
COSA PROPONIAMO

La nostra Sezione organizza, secondo la stagione, uscite scialpinistiche, alpinistiche e ascensioni in ferrata, le cui difficoltà non sono mai estreme, ma consentono preparazione psico fisica alla stagione. Mantenersi allenati fisicamente e ripassare manovre di sicurezza è indispensabile, per svolgere tali attività. Non mancano nel programma annuale ascensioni oltre i 4000 metri, ne traversate di cresta, né tantomeno ascensioni dedicate ai neofiti. Uscite, le cui difficoltà (elencazione di merito sotto riportata), per le alpinistiche, vanno da F (facile), PD/PD + (poco difficile) a AD (abbastanza difficile), difficoltà riparametrate alla scala UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche), dal I al III grado, mentre per lo scialpinismo da MS a BS (medi sciatori e buoni sciatori) e se ci sono tratti alpinistici, da MSA a BSA (medi e buoni sciatori alpinisti).
ELENCAZIONE DIFFICOLTÀ DELLE ATTIVITÀ DA NOI PROPOSTE
ALPINISMO

F / F+: nessuna difficoltà particolare, ma l’utilizzo di materiale d’alpinismo (casco, corda, ramponi, piccozza) è necessario. Passaggi di arrampicata di I° grado.
PD-/ PD / PD+ : presenta qualche difficoltà alpinistica su roccia e neve, pendii di neve/ghiaccio fino a 35°-40°. Passaggi di arrampicata di II° grado.
AD- / AD: difficoltà alpinistiche sia su roccia che su ghiaccio; pendii di neve e ghiaccio tra 40° e 50°, passi di arrampicata di III° grado.
I° GRADO: è la forma più semplice di arrampicata, bisogna scegliere l’appoggio per i piedi e le mani utilizzano frequentemente appigli, ma solo per un maggior equilibrio.
Il° GRADO: si richiede lo spostamento di un arto per volta ed una corretta impostazione dei movimenti. Appoggi per i piedi e appigli per le mani sono ancora numerosi.
III° GRADO: la struttura rocciosa è ripida o addirittura verticale, appigli ed appoggi sono rari ed è richiesto l’uso della forza. I passaggi non sono ancora obbligati.
SCIALPINISMO

MS – medio sciatore: pendii facili, fino a 30 gradi;
BS – buono sciatore: pendii fino a 40 gradi, per tratti brevi e poco esposti
L’eventuale aggiunta di una A (MSA, BSA) indica la presenza di difficoltà alpinistiche, come tratti rocciosi o ghiacciai.
FERRATE

F – facile
MD – mediamente difficile
D – difficile
Altri parametri aggiuntivi da tenere in considerazione per singola difficoltà in una scala da 1 a 5 sono:
difficoltà tecniche – difficoltà ambientali – esposizione – impegno fisico
DAL DECALOGO DELL’ALPINISMO / SCIALPINISMO
Il decalogo che segue comprende consigli destinati a chi sia già avviato alle attività dell’alpinismo e scialpinismo. Piccoli accorgimenti da tenere a mente prima di partire alla volta della prossima montagna da scalare, per praticare queste attività in modo prudente e responsabile:
- Decidere gli obiettivi dopo un’attenta valutazione delle personali condizioni psico-fisiche, delle capacità ed esperienza e di quelle dei componenti del gruppo con cui si organizza l’escursione.
- Preparare in maniera accurata l’uscita, valutando le previsioni meteo, la topografia del luogo, i punti di appoggio (rifugi e bivacchi), la lunghezza, il dislivello, la difficoltà tecnica, i tempi di percorrenza.
- Prendere informazioni, dai numerosi siti che descrivono gli itinerari, dai bollettini nivo-meteorologici, dagli uffici delle guide Alpine locali, dagli Uffici turistici, dai gestori dei rifugi e consultare le carte topografiche del luogo.
- Valutare attentamente le condizioni dei terreni in programma da percorrere, tenendo presente le condizioni del clima e gli effetti che questo produce soprattutto sui ghiacciai e sulla solidità e stabilità delle pareti rocciose, di misto e di ghiaccio, non ultimi pendii innevati.
- Essere a conoscenza e padroni delle tecniche di utilizzo dell’attrezzatura che si usa.
- Dotarsi dell’abbigliamento e delle calzature appropriate al tipo di gita che si vuole affrontare tenendo in seria considerazione, che le condizioni della montagna possono variare drasticamente in maniera repentina.
- Utilizzare l’attrezzatura tecnica necessaria allo svolgimento della gita senza dimenticare un kit di pronto soccorso, oltre ad attrezzarsi obbligatoriamente per l’uscita scialpinistica di ARVA (ARTVA), pala e sonda.
- Ricordare di alimentarsi con cibi leggeri ed energetici ed idratarsi con bevande arricchite di sali minerali.
- Prenotare con buon anticipo i rifugi e mantenere un comportamento appropriato e rispettoso durante la vostra permanenza. Informatevi sulle condizioni dei bivacchi di alta quota. Portare a casa i vostri rifiuti.
- Essere informati sulla copertura telefonica dei luoghi che si frequentano, si potrebbe avere la necessità urgente di allertare il soccorso organizzato (112)
MODALITÀ DI ISCRIZIONE E ORGANIZZAZIONE ALLE USCITE ALPINISTICHE E SCIALPINISTICHE

Le uscite alpinistiche e scialpinistiche sono aperte a tutti i soci del Club Alpino Italiano di ogni sezione, in regola con l’iscrizione dell’anno in corso. Per i non soci, è possibile partecipare attivando l’assicurazione giornaliera. Non è prevista alcuna quota all’uscita della singola giornata, ma solo una divisione delle spese di trasporto tra i partecipanti. Per iscriversi all’uscita della singola giornata si deve comunicare la propria adesione almeno due giorni prima al coordinatore, ed eventualmente accompagnata da un curriculum personale.
Per le uscite di più giorni, la partecipazione è vincolata ad una data di scadenza, fissata dal coordinatore, entro la quale, l’iscrizione, accompagnata da caparra, sarà validata.
La caparra è richiesta in quanto, la Sezione anticipa al rifugio, che farà da appoggio all’ascensione, la quota obbligatoria da versare allo stesso, per vincolare la prenotazione.
In caso di impossibilità a partecipare, dopo essersi iscritti, è obbligatorio avvertire il coordinatore prima della scadenza della data ultima d’iscrizione, dopo la quale, la caparra verrà trattenuta per compensare la quota richiesta dal Rifugio.
Nota bene: è sottointeso che ogni partecipante alle uscite alpinistiche e scialpinistiche, sia autonomo e abbia capacità tecniche e conoscenza delle manovre di sicurezza sufficienti da effettuare in caso di necessità per sé stesso e i compagni.
IL CALENDARIO ALPINISTICO
( il calendario 2025 è in fase di preparazione! )